11 Dicembre 2024

Gubitosa (M5S) a “Calibro 8”: “No a Renzi, è inaffidabile. Sì alla guerra al terrorismo, ma i civili non sono effetti collaterali”

Questa mattina Michele Gubitosa, Vicepresidente nazionale del Movimento 5 Stelle, è intervenuto alla trasmissione “Calibro 8”, in onda su Radio Cusano Campus e in radiovisione su Cusano Italia TV(canale 122 del digitale terrestre), condotta da Francesco Borgonovo. Durante l’intervista, Gubitosa ha toccato diversi temi, dalla politica estera alla posizione del Movimento in merito alla coalizione con il Partito Democratico.

Borgonovo ha introdotto la discussione sul conflitto in Medio Oriente, chiedendo il parere di Gubitosa sul ruolo di Israele nella guerra al terrorismo. Gubitosa ha dichiarato: “Va bene la lotta e la guerra al terrorismo, perché dobbiamo essere uniti e compatti in questa battaglia, ma anche in difesa ci vuole un rispetto delle regole. I civili non possono mai essere considerati effetti collaterali e tutti i Paesi europei dovrebbero fare di tutto per portare avanti questa linea: sì alla guerra al terrorismo, ma con il rispetto delle vite civili”.

Riguardo alle dinamiche politiche italiane e al cosiddetto “campo largo”, Gubitosa ha chiarito la posizione del Movimento 5 Stelle, affermando: “Noi non mettiamo veti sulle persone o su comunità politiche, ma Renzi è un politico inaffidabile. L’ha dimostrato in passato, e sappiamo che anche se si vincono le elezioni con lui, il giorno dopo farà qualcosa per minare la leadership. Per questo, non faremo parte di una coalizione in cui sia presente Renzi o il simbolo di Italia Viva”. Gubitosa ha ribadito che il Movimento è aperto alla collaborazione con altre forze, come il Partito Democratico e Sinistra Italiana, purché si mantenga lontano da chi, secondo lui, ha già distrutto altre coalizioni.

Infine, Gubitosa ha affrontato anche il tema della politica estera e della tassazione sugli extraprofitti. Ha sottolineato: “Il Movimento 5 Stelle ha intrapreso una strada giusta sin dall’inizio sui temi della guerra in Ucraina e del conflitto in Medio Oriente. Si possono trovare convergenze su questi temi con altre forze politiche, ma non possiamo lavorare con chi agisce in mala fede, come Renzi. Per quanto riguarda gli extraprofitti, il governo ha dimostrato ancora una volta la sua incoerenza: mentre Salvini continua a ritirare fuori la questione, altri partiti preferiscono ignorarla, lasciandoci ostaggi dei loro litigi interni”.

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