Il riconoscimento dell’osteopatia come Professione Sanitaria, avvenuto nel 2018, ha rappresentato un punto di svolta nella storia della disciplina, segnando l’inizio di una nuova fase di sviluppo e responsabilità. Tra le figure di riferimento in questo percorso c’è il Dott. Michele Mannino, ricercatore freelance e punto di riferimento autorevole per ambienti accademici e istituzionali. In qualità di docente e responsabile scientifico presso ISAO – International School of Animal Osteopathy, il Dott. Mannino contribuisce al ripensamento teorico e metodologico della pratica osteopatica, soprattutto in ambito veterinario.
Il Dott. Mannino evidenzia subito il nodo centrale di questa fase: “Nel 2018 l’osteopatia viene riconosciuta come ‘Professione Sanitaria’, acquisendo il diritto di potersi avvalere di quelle metodologie, modelli di intervento, ricerca e istruzione finora appannaggio di quelle figure di ambito medico che hanno solcato la cultura italiana dagli albori della medicina convenzionale ad oggi”.
Nel solco di questa conquista, spiega, emerge la necessità di una profonda “risistematizzazione teorica e paradigmatica, al passo con le novità che la ricerca scientifica ci consegna in tema di benessere e salute dei sistemi viventi.”
In appoggio alle più recenti teorie della “medicina integrata”, Mannino descrive la visione che abbraccia: “A partire dalle più recenti teorie della medicina integrata, dove sociale, psicologico e biologico si intrecciano tra loro senza soluzione di continuità, caratterizzando quegli aspetti evolutivi dei sistemi biologici classicamente intesi, vogliamo concentrare il nostro obiettivo sugli aspetti più impliciti della materia vivente, dove le particelle elementari si propongo alle nostre mani strutturate in quelli che oramai vengono definiti sistemi organizzati vibrazionali; ISAO vuol rappresentare una realtà autonoma che ha la pretesa di far fare i primi passi ad una osteopatia scientifica che cresce all’interno di quel processo di istituzionalizzazione che si è avviato.
Concentrandosi sul versante veterinario, evidenzia poi l’importanza di un ambiente di apprendimento che faciliti la pratica e lo scambio tra docente, studente e animale: “Ci muoviamo in ambienti tecnicamente ottimali per l’osteopatia veterinaria, con docenti altamente qualificati e animali per la pratica, e con spazi ricreativi in un contesto che garantisce una visione dell’osteopatia veterinaria nel suo habitat più naturale.
Il percorso formativo, afferma, è in continua evoluzione, grazie a un intervento sempre più integrato tra letteratura scientifica e didattica avanzata: “All’interno di tutto ciò abbiamo e ci stiamo concentrando su una didattica sempre più sinergica, compatta e feconda, fondata non solo sugli ultimi sviluppi che la letteratura scientifica osteopatica, pian piano, ci mette a disposizione ma soprattutto su relazioni cooperative d’insieme.”
Secondo il Dott. Mannino, è proprio grazie a questo impianto scientifico e cooperativo che si sta ridefinendo l’identità e il ruolo dell’osteopatia: “Si sta andando a definire, con sempre maggiore precisione, lo specifico concetto di osteopatia: di cosa si occupa, di come si inserisca tra le professioni mediche, di quale sia il suo ruolo e i suoi caratteri, del suo spazio teorico, del suo ‘potere terapeutico’ – senza mai prescindere dalla quella che è la sua storia e le sue origini.”
Infine, nel contesto veterinario, Mannino sottolinea l’efficacia sinergica tra terapie tradizionali e osteopatiche: “Sappiamo, giuridicamente parlando, che, soprattutto in ambito veterinario, ogni figura sanitaria opera nel proprio campo sull’animale sotto l’egida del medico veterinario. Tuttavia, vogliamo essere una testimonianza concreta, quella parte empirica della ricerca, che la letteratura va sempre più a mettere in evidenza, ovvero di quanto gli interventi terapeutici integrati – convenzionale e osteopatico – risultino essere di efficacia notevolmente superiore, sia in qualità che in quantità, rispetto a settoriali interventi per ciò che concerne il benessere del sistema viventi.”
Grazie all’azione del Dott. Mannino e all’impegno di ISAO, l’osteopatia – soprattutto in ambito veterinario – sta compiendo un salto di qualità verso un modello fondato su rigore scientifico, interdisciplinarità, formazione avanzata e piena integrazione nel sistema sanitario.